La malattia è il tentativo della Natura di guarire l'uomo
La “malattia” non è e non va percepita come sfortuna o ineluttabile maledizione per un’improvvisa “pazzia cellulare” da improbabili cause generiche e genetiche, ma come “preciso disagio evolutivo - conflitto biologico”: risposta automatica della Costante Biologica SPNEIO per la sopravvivenza, “momento di conoscenza” (lotta – neoplasia o fuggi - ulcera), riprogrammazione - evoluzione biologica.
La “malattia” rappresenta lo strumento dell’evoluzione per ristrutturare – riprogrammare gli esseri viventi a nuove condizioni - necessità ambientali per l’adeguamento e la sopravvivenza evolutiva migliore possibile.
Riconsiderando la formula di A. Einstein (E=MC2, “M” (materia - cellule - corpo) è direttamente proporzionale all’energia primordiale “invariabile” (E), al contrario, è inversamente proporzionale a Espansione (C2 stress). Ne risulta che M = E/C2. In caso di recidivi conflitti biologici non superati, la massa conflittuale (C2) aumenterà in modo insostenibile a discapito del corpo - cellule (M) che, essendo inversamente proporzionale a essa, tenderà a ridursi, fin verso lo “0” (essendo E invariabile). Si ha, in definitiva, una progressiva tendenza all’immaturità cellulare di “M” (corpo - cellule), con ritorno alla totipotenza iniziale evolutiva) per la riprogrammazione - ricerca di una nuova soluzione (neo - plasia)!
Dal tipo di derivazione embrionaria e secondo la Costante Biologica SPNEIO, le cellule reagiscono (secondo i millenari Archetipi o Codici Biologici - Schema Corporeo) con diverse possibili modificazioni - soluzioni anatomo-istologiche funzionali ristrutturanti: proliferazione (neo - plasia), necrosi - ulcerazione (ri - strutturazione previa eliminazione di tessuto non coerente) o arresto funzionale cellulare “in attesa di” e per “adeguare a” il mentecorpo a nuove funzioni-soluzioni possibili coerenti.
C.G. Jung 08/04/2017